LA CONTROSOCIETA’ DEGLI ONESTI

con Nessun commento

Dovevano rassegnarsi all’estinzione? No, la loro consolazione era pensare che così come in margine a tutte le società durante millenni s’era perpetuata una controsocietà di malandrini, di tagliaborse, di ladruncoli, di gabbamondo, una controsocietà che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare la società , ma solo di sopravvivere nelle pieghe della società dominante e affermare il proprio modo d’esistere a dispetto dei principi consacrati, così la controsocietà degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversità , […] e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa d’essenziale per tutti, per essere immagine di qualcosa che le parole non sanno più dire, di qualcosa che non è stato ancora detto e ancora non sappiamo cos’è. (da Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti, di Italo Calvino)

Sono gli onesti di cui ci racconteranno la vita i ragazzi e le ragazze del laboratorio teatrale “Fare Compagnia” in questo spettacolo che è il quarto appuntamento della rassegna sulla battaglia antimafia organizzato con la collaborazione di WikiMafia.

Nello spettacolo si ripercorrono fatti fondamentali della lotta alle mafie e all’illegalità, si narrano storie di opposizione e riscatto e si propone un interrogativo che ci riguarda tutti: cosa possiamo fare noi oggi in questa battaglia per non restare indifferenti?

Uno spettacolo che è testimonianza di impegno civile.

L’ingresso è come sempre gratuito, ma è consigliata la prenotazione.