Si apre una rassegna di eventi ed attività legati al tema dei flussi migratori con un focus sulla dimensione culturale delle popolazioni migranti. Quando parliamo di flussi migratori molto spesso il focus è sulle necessità degli “ospitanti”, cioè noi, impegnati come siamo a ragionare sulle conseguenze delle migrazioni, raramente sulle cause e ancor più raramente siamo disponibili a riconoscere un aspetto sostanziale di enorme rilevanza: il grande senso di sradicamento culturale e di cittadinanza che provano le popolazioni migranti. Se però proviamo a spostare la nostra attenzione sulla questione culturale, ecco che allora il tema dell’accoglienza è già superato e diventa centrale invece quello della cittadinanza.
Abbiamo perciò pensato di organizzare occasioni per conoscere la storia e la cultura dei paesi e delle popolazioni migranti, senza banalizzazioni e superando stereotipi diffusi, dando vita ad un percorso diversificato tra appuntamenti di divulgazione storica, culturale ed artistica, attività formative-laboratoriali, arricchimento del patrimonio e delle attività della nostra Biblioteca di Comunità, con l’obiettivo di accrescere la capacità di pensiero critico sull’attualità partendo da una maggiore conoscenza storico, economico e sociale dei territori coinvolti in pesanti flussi migratori e allo stesso tempo riconoscere i migranti come portatori di valori, tradizioni, ricchezza culturale che può solo “far del bene” alla nostra società.
Giovedì 14 e 21 novembre i primi appuntamenti dedicati all’Etiopia, terra di nostra conquista coloniale ricca di storia e cultura troppo spesso sconosciute e ignorate.
La prima serata sarà con noi Giovanna Delledonne, docente per lunghi anni nella scuola italiana di Adis Abeba, che ci porterà lungo un percorso storico, politico ed economico attraverso documenti filmati e audio, nel cuore di quella regione africana.
Giovedì 21 novembre potremmo invece ascoltare le sonorità jazz nate dalla musica di Mulatu Astatke, vibrafonista e cantante, esponente di punta di una delle scene più originali della musica contemporanea, quella dell’Ethiopian Jazz.
Ingresso gratuito.