La violenza contro le donne non dà tregua, non bastano le leggi, non bastano le denunce, non bastano gli appelli e nemmeno i minuti di silenzio dopo l’ennesimo femminicidio. Ogni volta ci sentiamo incapaci e senza strumenti per poter trasformare la cultura del dominio attraverso la violenza, che si perpetua in modo trasversale attraversando territori, classi sociali, generazioni diverse.
Tutti noi sappiamo che il lavoro deve essere continuo e inarrestabile, che deve coinvolgere in prima persona gli uomini, che deve essere un lavoro di territorio e di rete.

Ed è proprio grazie ad un lavoro di rete che in occasione del 25 novembre presentiamo una serie di appuntamenti insieme ad altre realtà del territorio per raccontare diversi percorsi intrapresi per far crescere la consapevolezza del valore della loro identità di donne, capaci di affermare se stesse in una società ancora troppo maschilista.

Il 26/11 presso il Centro Culturale Valmaggi alle ore 16, ci sarà l’inaugurazione di una mostra dei lavori svolti in tre differenti laboratori che hanno lavorato sulla propria storia e la propria identità, con l’obiettivo di riconoscere la forza e la bellezza dei percorsi fatti da ognuna delle partecipanti. Nel corso dell’inaugurazione verranno raccontate le esperienze condotte e verranno messi in scena alcuni brani scritti dalle partecipanti ai laboratori. A cura di “Da donna a donna”, “Il Punto di Incontro” e “La Grande Casa”.

Il 30/11 presso il Centro Culturale Valmaggi alle ore 21 incontro con Francesca Remigi, giovane e affermata batterista che insieme alla sua musica ci parlerà del lavoro intrapreso per sconfiggere ostacoli e stereotipi di genere incontrati sul suo cammino.

L’1/12 presso il Centro Sociale Baldina alle ore 21 presentazione con l’autrice Sumaya Abdel Qader del suo ultimo libro “In cerca di me”, storia di una giovane ragazza in cerca della sua identità a metà strada fra due culture.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.