AMEDEO. Non sono razzista, ma…..

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Quando parliamo di flussi migratori molto spesso il focus è sulle necessità degli “ospitanti”, cioè noi, impegnati come siamo a ragionare sulle conseguenze delle migrazioni, raramente sulle cause e ancor più raramente siamo disponibili a riconoscere il grande senso di sradicamento culturale e di cittadinanza che provano le popolazioni migranti.

Se però proviamo a spostare la nostra attenzione sulla questione culturale, ecco che allora il tema dell’accoglienza è già superato e diventa centrale invece quello della cittadinanza. Toccando il cuore della dimensione culturale delle popolazioni migranti allora è la città, con le sue strutture, i suoi spazi e le sue realtà organizzate, che deve favorire la possibilità di incontro, scambio e condivisione tra le persone.

Con questo spettacolo offriamo un percorso di messa in discussione delle nostre convinzioni e delle nostre paure, in fondo dei nostri pregiudizi. Un delitto, forse un colpevole, sicuramente un’indagine che cerca di districarsi all’interno di un palazzo. A metterlo in scena le allieve del laboratorio teatrale di TeatroLab.

Inserito nel progetto Arte e cultura per la “cittadinanza”, che gode del sostegno di Fondazione Comunitaria Nord Milano.