Il teatro e la disabilità intellettiva: un’opportunità.
“Perchè proporre un’attività teatrale a persone con disabilità intellettiva? E cosa fare della performance? Perchè portare le persone ad esibirsi? E per chi?
Fare teatro con persone con disabilità intellettiva significa assumere un ruolo molteplice, sul piano educativo, sociale, politico e artistico. Possiamo scalfire l’immagine stereotipata della persona con disabilità e del teatro stesso fatto nei luoghi della disabilità. Spesso creato, fruito e quindi guardato come un teatro di serie B. Abbiamo il dovere di farlo diventare teatro, senza bisogno di ulteriori specifiche.
Ma per poter eliminare le specifiche, dobbiamo prima lavorarci, mettendole in primo piano; per non cadere negli stereotipo, nell’infantilismo, nella manipolazione normalizzante.
Nel laboratorio come nella performance l’operatrice e l’operatore hanno in mano la dignità della persona disabile, con la responsabilità di operare scelte interpretative che ne influenzano l’agire. Il più delle volte facendo i conti con l’impossibilità di sapere se ciò che appare sia frutto del caso, di una corretta interpretazione o solo di una costruzione. Ma L’operatrice e l’operatore hanno anche la straordinaria opportunità di dare all’altro strumenti e spazi comunicativi inusuali, per scoprire aspetti e istanze altrimenti velati dalla routine; contemporaneamente possono dare a loro stessi il respiro della ricerca.”
Da qui Edgar Contesini, educatore e docente di teatro, parte per proporre con noi un seminario dedicato a tutti gli interessati all’uso del teatro come sostegno della qualità della vita di persone con disabilità intellettiva.
Per info ed iscrizioni: info@direfaredare.net o cell. 347 12 666 852
